03 dicembre
08 dicembre
10 dicembre
14 dicembre
Incarnazione, a Natività
Torniamo per il secondo anno a Cagliari con Shanà Aleph, un'avventura teatrale che si muove tra ombre e luci, tra echi del passato e sussurri del presente. Nel cuore di questo viaggio artistico, le storie si intrecciano in una danza di mistero e rivelazione.
In questo percorso, ogni evento è un frammento di un mosaico più ampio, un'esperienza che sfida e incanta. Lasciatevi avvolgere da un'atmosfera enigmatica, dove la realtà incontra il sogno e il palpabile si fonde con l'immaginario.
A Shanà Aleph, il teatro diventa un ponte verso mondi nascosti, un luogo dove musica, parole e movimento si fondono per creare momenti di profonda connessione e riflessione. Ogni scena, ogni nota, ogni silenzio è un passo in un viaggio che si snoda attraverso paesaggi emotivi e intellettuali diversi.
Vi invitiamo a immergervi in questa celebrazione dell'arte teatrale, dove l'antico dialoga con il moderno, e le voci di ieri risuonano nel cuore di oggi. Venite a scoprire con noi i racconti che attendono di essere svelati, le melodie che anelano ad essere ascoltate, in una Cagliari che si fa palcoscenico di un'esperienza che non dimenticherete.
Shanà Aleph è un invito a esplorare, a sentire, a vivere il teatro in tutte le sue sfaccettature. Unitevi a noi in questo viaggio dove ogni spettacolo è un tassello di un affresco più grande, un rituale di arte e di vita.
03 dicembre
Nel cuore di Shanà Aleph si svela "Histoire du Soldat", una reinterpretazione moderna che tesse insieme musica, teatro e danza. Sotto la guida di Gianluca Medas, con la musica rivisitata da Riccardo Pittau, questa opera di Stravinsky si trasforma in uno specchio dei nostri tempi.
In questa edizione, l'opera originale del 1918, arricchita dal libretto di Charles-Ferdinand Ramuz, si veste di una nuova luce. Il diavolo diventa un simbolo del capitalismo e della mentalità finanziaria che pervade il nostro quotidiano, mentre il soldato, una volta tornato dalla guerra, rappresenta l'individuo comune oppresso da poteri soverchianti. È uno spettacolo che, tra il serio e il faceto, lancia un'accusa velata contro un sistema che tutto assorbe e dal quale sembra impossibile fuggire.
La scena si spoglia del superfluo per concentrarsi sull'essenziale, grazie alle scenografie minimaliste di Ivano Cugia e ai costumi di Cinzia Moro. La trama segue il filo dell'improvvisazione, tipico della commedia dell'arte, rendendo ogni rappresentazione unica e irripetibile. La musica di Pittau, intrecciata con effetti elettronici, si muove tra il drammatico e il comico, accompagnando la vicenda del soldato Giuseppe in un crescendo di emozioni.
Immergetevi in questo viaggio teatrale dove passato e presente si incontrano, dando vita a uno spettacolo che è al contempo una celebrazione della tradizione e una sfida alle convenzioni. "Histoire du Soldat" è un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro e della musica, un'esperienza che resterà impressa nel cuore e nella mente.
Dettagli dello Spettacolo:
Drammaturgia: Gianluca Medas
Musica riscritta da: Riccardo Pittau
Basato su: Musica di Igor Stravinsky e libretto di Charles-Ferdinand Ramuz
Con: Gianluca Medas, Ivano Cugia
Tromba e Live Music: Riccardo Pittau
Regia: Gianluca Medas
Costumi: Ivano Cugia, Cinzia Moro
08 dicembre
"Eu" si presenta come un'opera unica nel suo genere, dove musica e parole si fondono in un groviglio di suoni e storie. Liberamente tratto dal romanzo "Mammai Manna" di Gianluca Medas, questo spettacolo è una tessitura narrativa che dà vita a personaggi e vicende avvolti nelle nebbie del tempo.
La voce dell'aedo, che improvvisa come se catturato in un flusso temporale, è il fulcro attorno al quale ruota l'intero spettacolo. Personaggi come Eleonora D'Arborea, Eu suprimusonnendi, Ulisse, e molti altri emergono dalle ombre del passato, rivelando segreti mai svelati. Sullo sfondo, il misterioso significato dei Giganti diventa chiaro nel corso di questo concerto narrativo.
Questo evento multimediale si distingue per la sua struttura non convenzionale. Non è un concerto nel senso tradizionale, ma piuttosto un flusso continuo di creazione artistica. Come un mulino che macina suoni, la musica e la narrazione si intrecciano, creando una trama sonora che è ogni volta nuova e sorprendente.
Un viaggio attraverso il tempo e la storia, dove il confine tra mito e realtà si dissolve. Un'esperienza che promette di essere tanto evocativa quanto indimenticabile, un'occasione unica per ascoltare le voci del passato e sentirle risuonare nel presente.
Dettagli dello Spettacolo:
Liberamente tratto da: "Mammai Manna" di Gianluca Medas
Esibizione di: "Eu Ottetto"
Omar Bandinu: Tenore e tastiera
Fabio Coronas: Suoni e percussioni elettroniche
Anna Maria Deiana: Voce
Luca Deriu: Batteria
Carlo Sezzi: Percussioni
Gianluca Medas: Narratore
Special guest: Francesco Ronzon e Stefano Ferrari
Regia: Gianluca Medas
10 dicembre
"Le Voci Dentro" di Gianluca Medas si pone come uno spettacolo di prima assoluta a Shanà Aleph, affrontando con coraggio e intensità il tema della violenza di genere. Quest'opera non si limita a narrare il tragico atto uxoricida, ma si addentra nei complessi rapporti psicologici di una famiglia intrappolata in una spirale di prepotenza e ricatto.
La storia si concentra su una donna di un piccolo paese immaginario, intrappolata dalle regole opprimenti del proprio clan. Il racconto si dipana attraverso i suoi ricordi, i fantasmi che l'accompagnano, rivelando i silenzi, l'angoscia e la rabbia che emergono dal suo profondo. La narrazione segue il percorso della donna dalla sua adolescenza spensierata fino a un'età adulta segnata da esperienze traumatiche e da un'imposizione al silenzio.
Oltre la semplice rappresentazione teatrale, un'esplorazione emotiva delle realtà oscure della società. Questo spettacolo si distingue per il suo approccio profondo e sensibile a temi difficili, invitando lo spettatore a guardare oltre la superficie e affrontare verità nascoste e spesso trascurate.
Dettagli dello Spettacolo:
Scritto da: Gianluca Medas
Regia: Andrea Zucca
Musiche dal vivo: Nicola Agus
Cast: Anna Atzeni, Emanuele Pisano, Mauro Sollai, Linda Sensi, Agnese Dessì, Stefano Muzzu, Elisa Siddì
Esordio sul palco di: Anna Atzeni
14 dicembre
In "Ensarkosis, Incarnazione, La Natività", Gianluca Medas reinventa la classica storia della Natività in una narrazione potente e attuale. La rappresentazione inizia nella grotta di Betlemme, dove Giuseppe e Maria affrontano una fuga precipitosa dopo la nascita di Gesù, una fuga causata dalla minaccia dei soldati di Erode.
Questo spettacolo, arricchito da disegni dal vivo di Fabio Coronas e musiche di Mauro Mibelli, porta il pubblico in un viaggio attraverso il deserto e oltre. La storia si trasforma in un simbolo di ribellione contro le ingiustizie che colpiscono gli innocenti in Medio Oriente e altrove, portando il messaggio di speranza e resilienza attraverso i secoli.
Personaggi come Ismaele e Isacco emergono dal passato, intrecciandosi con la storia di Maria e del bambino Gesù. Insieme affrontano le tempeste della vita, sia letterali che metaforiche, proteggendosi a vicenda dalla brutalità e dalla violenza del mondo.
Un'epopea di sfida e resilienza. Un invito a contemplare la tenacia e il coraggio umani di fronte alle sfide della vita, raccontando una storia emotivamente intensa che lascia un'impronta duratura nel cuore e nella mente.
Dettagli dello Spettacolo:
Drammaturgia e regia di: Gianluca Medas
Disegni dal vivo: Fabio Coronas
Chitarra dal vivo: Mauro Mibelli